Storie per una sensibilizzazione alla bellezza del paesaggio spazio di vita materiale e simbolico: nel paesaggio italiano si incarnano molti dei 17 goals che costituiscono gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. ReMida Bologna_Terre d’Acqua in occasione del 13esimo compleanno ha festeggiato con 4 eventi, in vivo e in streaming, per proseguire la sensibilizzazione collettiva alla bellezza del paesaggio. Un invito ad allenare la “cultura della sostenibilità” e del paesaggio “reale e fantastico” con il Centro Italiano Storytelling.
Quando ci relazioniamo con il paesaggio, da un lato riscopriamo il nostro ruolo di abitanti, custodi di un patrimonio, testimoni di una cultura e responsabili del futuro dello stesso; dall’altro lato, sperimentiamo il desiderio di scoprire nuovi luoghi, anche se per un viaggio, un’escursione e magari di riproporre, nel familiare, l’alterità, lo straniero, l’esotico. C’era una volta il paesaggio? L’ultimo poderoso evento del Centro ReMida, Calderara di Reno (Bologna), presso la Casa della Cultura “Italo Calvino”, il 21 novembre dalle 17,30 alle 19, era dedicato a “C’era una volta il paesaggio: lo Storytelling applicato alla narrazione dei territori”, con Giovanna Conforto, Stefania Ganzini e Flavio Milandri del Centro Italiano Storytelling.
Educare al paesaggio significa riattivare l’abilità di ascoltare ciò che è inaspettato e imprevisto, lasciando sufficiente spazio sia alla sorpresa e alle emozioni sia all’apertura verso l’alterità. Con C’era una volta il paesaggio, il Centro Italiano Storytelling, ci ha portato in viaggio con alcune storie guida, attraversando un parco mitologico (appena inaugurato), camminando per gioco tra le orme di Dante arrivando a scorgere la nuova alba attraverso una planimetria, una piantina, un piano? Un gioco di sguardi.
Per prenotarsi all’evento del 21 novembre il link ad Eventbrite era questo mentre per scrutare l’intero programma di ReMida Bologna_Terre d’Acqua occorreva orientarsi attraverso il sito Internet.