Nell’Appennino Toscano, non lontano da Firenze, il Centro Italiano Storytelling e il Centro Santa Maria a Ferrano hanno proposto, dal 28 al 30 giugno, il workshop di storytelling “Figli/e di Ma-Donne”. Storytelling e meta-storia oltre il patrimonio narrativo di racconti millenari.
Guidati dalla storyteller internazionale Giovanna Conforto, direttore creativo del Centro Italiano Storytelling, si è giocato con storie ispirate a donne libere, vissute in vari tempi, culture e società. Storie antichissime, come la storia di Ishtar, Diana, Astarte, Iside, Maria che in molti casi sarebbero diventate madri di uomini e donne potenti, come Buddha, Gengis Khan, Gesù, oppure Maria, figlia di Anna, e Giovanna d’Arco.
Il workshop residenziale “Figli/e di Ma-Donne” nel fantastico contesto di Santa Maria in località Ferrano, a Pelago (FI) era aperto indifferentemente a uomini e donne. Il percorso era dedicato a esplorare i condizionamenti che la cultura, ogni cultura, ha su di noi, per prendere coscienza che la storia che ci raccontano non è l’unica possibile. Un viaggio artistico per la narrazione di storie e leggende di miti antichi e dei loro figli che ha tessuto, interpretando in maniera artistica, un patrimonio narrativo vario di storie millenarie, scoprendo come frammenti della nostra storia personale si riflettano tra le pieghe della meta-Storia.