Storytelling @Museums for the future, il Centro Italiano Storytelling ha raccontato in un contesto internazionale il suo progetto ed una applicazione operativa in un insolito Museo. Il 3 dicembre il Centro è intervenuto al convegno “Connecting Cities, Connecting Citizens: Towards a Shared Sustainability” organizzato dal Comitato Internazionale Collezioni e Musei delle Città ospite del MUHBA (Barcelona History Museum).
Il 3 dicembre Flavio Milandri e Giovanna Conforto con “5Ps. People, planet, prosperity, peace, partnership. Connecting museums and communities through Storytelling” hanno relazionato alla quattro giorni “Connecting Cities, Connecting Citizens: Towards a Shared Sustainability” ICOM-CAMOC (Comitato Internazionale Collezioni e Musei delle Città), dall’1 al 4 Dicembre, Barcellona, Hosted by MUHBA (Barcelona History Museum). Il caso di studio proposto è stato il Metamuseo Girovago che, smontato da Forlì in EXATR, sta continuando a girovagare grazie alla narrazione.
Organising the Museum, Reporting the city, The hidden potential of city museums, Building citizenship, Urban trekking to deal with the urban peripheries, post-conference tours. Questa era la complessa e affascinante struttura della quattro giorni internazionale. Nel suo intervento il Centro Italiano Storytelling si è concentrato sul terzo tema della conferenza, ovvero la democratizzazione dell’accesso, e su come il Museo può diventare uno spazio pubblico, sia esso fisico, virtuale o entrambi, accogliendo una polifonia di voci e di storie. “Connettere città e cittadini in una rete multiscala, tenendo conto allo stesso tempo del vicinato, della città, delle prospettive globali, contribuisce a una socialità e un’economia urbana più diversificata e sostenibile … ma per fare questo servono buone storie“.